ASW-ATI 9 Settori 9 Acque minerali

SICUREZZA E CONTROLLO

Acque Minerali

Come per altri impianti su scala geografica, anche nel settore delle acque minerali è di fondamentale importanza un sistema di monitoraggio, controllo ed automazione che assicuri estrema affidabilità a tutte le delicate fasi del processo.

Il fattore cruciale è controllare ed assicurare la qualità delle acque nei serbatoi di stoccaggio che alimentano le linee produzione, così come garantire sicurezza fisica degli impianti in termini di controllo accessi, videosorveglianza ed anti-intrusione.

I gestori necessitano di dati completi e affidabili, per questo utilizziamo tecnologie ed architetture evolute tipiche dei sistemi di controllo industriali, in grado di garantire elevate prestazioni ed i migliori livelli di affidabilità e disponibilità.

I risultati attesi dai nostri clienti sono l’obiettivo quotidiano di ASW-ATI.

FUNZIONI
  • Gestione del prelievo del volume massimo giornaliero
  • Regolazione pressione e portata
  • Controllo antibatterico
  • Automazione pompe
  • Controllo perdite/rotture delle condotte.
  • Automazione del processo di sanificazione degli impianti
  • Integrazione sottosistemi locali

Speciale RTP

Applicato al processo di produzione di acque minerali

Basato su piattaforma hardware PLC, l’apparato RTP di ASW-ATI combina le funzioni di monitoraggio, controllo e comunicazione classiche di una RTU, con le prestazioni di regolazione e controllo tipiche dell’automazione industriale.

L’apparato RTP viene installato presso le sorgenti, i pozzi e i collettori e consente di regolare le portate, le pressioni e gestire i processi di sanificazione e controllo della qualità dell’acqua.

  • Continuità di produzione

  • Serbatoi di stoccaggio con acqua sicura e controllata

  • Misure complete ed affidabili del processo (portata, livelli, ph, temperatura, redox)

  • Videosorveglianza

Una questione di sostenibilità

L’acqua è una risorsa preziosa ma soprattutto limitata.

Attualmente solo l’1% delle riserve mondiali di acqua dolce

sono accessibili per uso umano diretto.

Si stima che nel 2030 il 47% della popolazione mondiale vivrà con problemi di scarsità d’acqua.

La gestione delle risorse idriche è una questione della massima priorità che non può più essere rimandata.

Dinamiche di mercato e posizionamento delle acque Made in Italy

«Sebbene il giro d’affari non possa essere paragonato a quello del vino (3 miliardi di euro contro 11), il settore italiano delle acque minerali rappresenta indubbiamente una delle eccellenze del food & beverage italiano»

Secondo il Mineral Water Monitor, infatti, tra il 2010 e il 2019 l’export di acque minerali italiane è praticamente raddoppiato a valore (+101%).

L’Italia riveste un ruolo importante nel mercato delle acque minerali, tanto da posizionarsi al secondo posto tra i Paesi esportatori con 539 milioni di euro di export nel 2020

Si tratta di una cifra importante, soprattutto se paragonata agli altri top prodotti alimentari Made in Italy. Le acque minerali, infatti, hanno performato meglio dei formaggi (il cui export ha registrato un incremento del 93%), dei vini (+64%) e anche della pasta (+49%). Solo l’export del caffè ha registrato performance migliori con una crescita del 119%.

Tra i top exporter mondiali ci sono anche la Francia, che è al primo posto con 651 milioni, le Fiji, per le quali – in assenza di dati disponibili al 2020 – sono stati riportati i 121 milioni del 2019, e la Georgia con 101 milioni di euro. Le acque minerali delle Fiji, infatti, sono molto apprezzate dagli Stati Uniti, mentre quelle della Georgia hanno un buon mercato in Russia. Anche il Belgio viene annoverato tra i top esportatori, ma gioca principalmente un ruolo di trader all’interno degli scambi internazionali di settore, dal momento che esporta esclusivamente acque francesi.

Restando sul confronto tra Italia e Francia è interessante sottolineare una differenza tra il mercato del vino e quello dell’acqua minerale. Se sul vino i francesi vantano un posizionamento quasi doppio in termini di prezzo all’export (6,2 euro al litro contro i 3,6 euro dei vini fermi italiani), nel caso dell’acqua minerale è l’Italia ad avere un prezzo medio all’export più elevato, ossia 0,36 euro al litro contro 0,26 euro della Francia.

Fonte https://www.nomisma.it/mineral-water-monitor-andamento-mercato-acque-minerali-in-italia/

Pin It on Pinterest